sorridere a catechismo

contravvengo spudoratamente alle disposizioni della nostra super-admin ed apro questo nuovo argomento. scopiazzerò pian piano tutti i volumetti (comprese le prefazioni) di barzellette che ho, di don pino pellegrino. da tanti anni le leggo, quando stanno buoni, ai miei bambini che le apprezzano quasi quanto le caramelle, per dimostrare loro che la nostra non è una religione tetra e musona.



DIO con brio (Ed. ElleDiCi, 1993)

Catechisti: ma che gente, signori!
Lavorano con un mazzetto di marmocchi in una sacrestia o in un angolo di chiesa, raramente in aule preparate su misura [già a quell’epoca, che parrocchie privilegiate le nostre!]; parlano, urlano, si ingarbugliano, si danno da fare …
Han preparato a puntino la lezione quando … la domanda di Monica o il Pierino che quel giorno «sente il tempo» scombussolano ogni cosa e fan prendere tutt’altra direzione al discorso …
Eppure la settimana seguente ricominciano da capo! Pronti a formare bambini, fanciulli, ragazzi.
Pronti a offrire Dio.
Il tutto gratis.
Il tutto senza testimoni ed elogi.
Ci vuole ancora qualcosa di più per convincersi che i catechisti sono, davvero, una «razza» tutta speciale?
Guai a perderli!
Sarebbe smarrire i più bei valori che fanno umano l’uomo e impediscono alla terra di andare in frantumi: i valori della gratuità, dell’amore, del dono!
Sarebbe smarrire tutto un popolo (nella sola Italia son ben 300.000!) di gente simpatica, di gente allegra.

Catechisti: gente allegra.
Sì, gente allegra!
D’altronde, non può essere che così.
Chi sceglie di fare il catechismo deve avere, per forza di cose, un carattere portato alla serenità.
Alle mascelle grintose, ai musi duri, sguardi torvi, non può neppur passare nell’anticamera del cervello l’idea di vivere per qualche ora alla settimana con i ragazzi. Tanto più (è inutile nasconderlo!) con quelli d’oggi.
Ma c’è una seconda ben più profonda ragione che spiega la serenità dei catechisti: il fatto che son cristiani!
Tra cristianesimo e gioia, difatti, vi è un rapporto di stretto gemellaggio.

segue DIO con brio (Ed. ElleDiCi, 1993)

Un libro carico di gioia
La Bibbia è ripiena di gioia.
Dio «ride nel cielo», si legge nel salmo 2,4. Dinnanzi al tumulto dei popoli che vogliono liberarsi dal suo dominio, Dio ride.
«Ride con calma – commenta il teologo Karl Rahner -. Con ciò la Scrittura conferma che persino il più minuscolo riso puro e argentino riflette un’immagine e un raggio di Dio. E’ un ricalco del Dio vincitore e signore della storia e dell’eternità. Di quel Dio il cui riso sta a dimostrare che, in fondo, tutto è buono alla fin fine».
Dio ride e vuole uomini che ridano.
Sara, la moglie di Abramo, quando a 90 anni partorisce Isacco (che significa, appunto, «riso») esclama: «Dio mi ha fatto ridere e tutti quelli che ne avranno notizia rideranno con me!» (Gn 21,6).
«Possa tu avere molta gioia!», augura l’angelo a Tobia (Tb 5,10).
«Non abbandonarti alla tristezza», consiglia il sapiente Siracide (Sir 30,21), perché «la gioia del cuore è vita per l’uomo» (Sir 30,22), mentre «la malinconia ha rovinato molti» (Sir 30,23).
L’Antico Testamento è talmente pieno di gioia che in esso ridono addirittura le stelle!
Sentite il profeta Baruc: «Le stelle brillano dalle loro vedette e gioiscono; egli le chiana e rispondono: “Eccoci!”, e brillano di gioia per colui che le ha create» (Bar 3,34-35).
Che dire poi del Nuovo Testamento?
In esso si parla ben 250 volte di gioia!
San Paolo la colloca tra i frutti dello Spirito Santo (Gal 5,22). Agli amici della città di Filippi scrive con insistenza: «Rallegratevi nel Signore sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi» (Fil 4,4): «Dio ama chi dona con gioia» 2 or 9,7).
Gesù a sua volta, a conclusione della sua vita dice che, se ha parlato e fatto tanto, è perché «la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena» (Gv 15,11).
Gesù …
Alcuni han detto che Gesù non ha mai riso!
Ma come si spiega, allora, che al suo passaggio il pianto si trasforma in serenità, l’angoscia in speranza, la morte in vita?
Come spiegare il suo genio nel trasformare uomini stanchi e delusi in slanci vitali?
Come spiegare l’accusa dei furibondi farisei di essere «una buona forchetta» (Mt 11,19)? Una faccia da funerale, un salice piangente, non ama i pranzi, le nozze, i banchetti.
Ancora. Come avrebbe potuto attirare i bambini e tanta gente semplice se fosse stato un burbero, un triste, un accigliato?
Insomma, Gesù ha sorriso. Eccome!

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Dunque?
Alcune simpatiche conseguenze nascono, subito subito, da ciò che abbiamo detto.
Dunque, chi è sereno testimonia Dio, parla di Dio, parla di Cristo in diretta.
Uno psicologo afferma: «Se l’uomo è immagine e gloria di Dio, tanto più lo è quando di un cristiano si dice: Ma che persona simpatica! Forse non c’è elogio più grande né per l’uomo né per Dio suo creatore» (Francesco Canova).
Dunque, il contrario di un popolo cristiano non è un popolo pagano, ma un popolo triste.
C’è chi è arrivato a sostenere che «non essere lieti è l’unico grande peccato del Nuovo Testamento» (Geyer Rittelmeyer). Un teologo (Harvey Cox) ha detto la stessa cosa in forma più simpatica: «il riso è il nostro modo di farci il segno della croce»: il nostro modo di dimostrarci cristiani.
Dunque, sarà mai possibile fare teologia senza allegria? Sarà mai possibile parlare di Dio senza brio?
Ecco perché un libro come questo ci voleva! Aveva ragione quell’allegro scrittore, dal fine umorismo, che fu Bruce Marshall a scrivere: «Chi non è pronto a sorridere anche della propria fede, non è degno di professarla!».

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Catechisti: gente sapiente
Catechisti, gente simpatica.
Catechisti, gente allegra.
Non basta! I catechisti sono anche sapienti. Sapienti, esattamente perché sorridenti.
Chi è sereno, infatti è non una, ma tre volte intelligente.
La prima, perché tutte le volte che ride si toglie un chiodo dalla bara.
La seconda, perché prende meno coliche.
La terza, perché si fa simpatica al mondo intero.
Ormai tutti – dottori, psicologi, filosofi, scienziati – cantano l’osanna alla gioia.
Chi ride, dicono, non si tasta il polso. Non per nulla vi sono medici che consigliano film comici agli ipertesi; altri che combattono certe allergie con libri umoristici; altri ancora che portano in ospedale clown per rallegrare bambini ammalati. Che il riso faccia bene – proclama lo psichiatra Paolo Pancheri – non si discute: è un’emozione positiva ed espressa, quindi è utile».
Ridere aiuta la digestione (lasciate perdere le pastiglie); stimola il cuore e rafforza i muscoli (lasciate perdere lo jogging); attiva le regioni creative del cervello e mantiene i riflessi pronti (lasciate perdere gli stimolanti artificiali).
E se tutto questo non vi bastasse ancora, ridete almeno per ragioni economiche: per corrugare la fronte occorrono 65 muscoli, per sorridere soltanto 15 !
Insomma, comunque sia, l’importante è stare allegri: un po’ per ridere, un po’ per non morire.

Questo libro
Le pagine che seguono vogliono essere, appunto, un aiuto in questa direzione.
Son pagine nate per risvegliare il lato giovane4 e innocente della nostra anima; nate per ricordare che sorridere è il modo più elegante di amare.
Sono pagine che nascondono dietro a ogni riga un sogno meraviglioso: che tutti i catechisti che le leggeranno, oltre a dire cose da non dimenticare, restino essi pure, per tutti i loro ragazzi, persone indimenticabili!

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Il catechista che …
Il catechista che non si diverte a fare il catechista ha sbagliato mestiere.
Solo chi riesce a divertirsi e a divertire può comunicare qualcosa.
A chi pontifica ed è noioso, la gente tira la frutta marcia!

Le beatitudini del catechista
1- Beato il catechista che sa sorridere di se stesso: non finirà mai di divertirsi.
2- Beato il catechista che sa sorridere agli altri: ha gettato il più bel ponte!
3- Beato il catechista che non sa e non fa tutto: lascia che il buon Dio faccia lui pure qualcosa.
4- Beato il catechista che prende le cose sul serio, non sul tragico.
5- Beato il catechista che è uomo di festa, oltre che di testa.
6- Beato il catechista che è arrivato alla grande scoperta: il più felice dei felici è chi fa felici.
7- Beato il catechista che insegna l’ottava «Opera di misericordia»: rallegrare le persone tristi.
8- Beato il catechista che convince che Dio Padre e Cristo sono due persone straordinarie.

La carne di Dio
«Quando vedo sbocciare un sorriso negli occhi e sulle labbra d’una creatura, capisco anche meglio il mistero dell’incarnazione.
La carne di Dio che ride e sorride … Non è già questa la nostra salvezza? Costringiamo Dio a sorridere!».
Così diceva il romanziere Bruce Marshall, che aggiungeva: «Una Chiesa che non ride più, crede poco alla risurrezione di Cristo».

Perché poche risate?
«La rarità delle risate nella storia della Chiesa dipende proprio da questo: la speranza ha fatto cilecca nel cuore dei credenti; c’è stato più timore che umorismo; perciò più paura che gioia, più lacrime che sorrisi, più moralismo che amore, più devozione che fede!» (Werner Thiede).

Maria …
«Maria, sorriso del mondo,
intervieni con urgenza
nell’impresa di spianare i nostri volti.
Rendici coscienti che soltanto
non prendendoci sul serio
potremo portare nel mondo
un contributo di serietà e di impegno.
E liberaci dai musi lunghi» (Alessandro Pronzato).

Regalala …
Regalala, buttala via.
Spargila ai quattro venti.
Vuotati le tasche.
Scuoti il cesto.
Capovolgi il bicchiere …
e domani ne avrai
più di prima.
Che cosa?
La gioia!

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Quanto è piacevole …
«Quanto è piacevole, specie ai nostri giorni, incontrare qualcuno che ti guarda con un trasparente sorriso quasi fosse lì ad attenderti e non attendere che te!
Non è forse vero che a volte la nostra giornata dipende anche dal modo con cui ci ha guardati e salutati la prima persona che incontriamo al mattino?» (Francesco Canova).

Lei è sposata?
Sorridere a Dio è per Madre Teresa di Calcutta la cosa più importante.
Ma, come lei stessa racconta, non è per niente facile.
«Alcune persone arrivarono a Calcutta e, prima di partire, mi pregarono: “Ci dica qualcosa che ci aiuti a vivere meglio”. E io dissi loro: “Sorridete gli uni agli altri; sorridete a vostra moglie, a vostro marito, ai vostri figli, sorridetevi a vicenda, e questo vi aiuterà a crescere nell’amore reciproco”.Allora uno di quelli mi domandò: “Lei è sposata?” E io gli risposi: Sì, e qualche volta trovo difficile sorridere a Lui”.
Ed è vero: anche Gesù può essere molto esigente, ed è proprio quando egli è così esigente che è molto bello rispondergli con un gran sorriso».

«I figli della gioia»
In un antichissimo testo catechistico, scritto in Asia minore tra la fine del primo e l’inizio del secondo secolo, intitolato «Lettera a Barnaba», i cristiani sono chiamati «figli della gioia». (7,1).
Già i rabbini del tempo di Gesù insegnavano che lo Spirito del Signore non si trova dove c’è gente triste, immusonita, ripiegata su se stessa, ma «dimora dove vi sono persone allegre».
Tutti sanno che la lingua ebraica è povera di radici verbali e di sinonimi; eppure per esprimere sentimenti di gioia ha ben 13 radici e 27 vocaboli!

Un ateo …
Un giorno un ateo disse a un sacerdote:«Io ho bisogno di vedervi sempre tristi. Allora mi sento tranquillo e mi convinco una volta di più che Dio non esiste.
L’unico momento in cui ho dei dubbi, in cui comincio a sospettare che forse non son tutte frottole quelle che raccontano in chiesa, e che Dio può esistere, è quando vi vedo contenti!».

La vita eterna
«Ogni tanto mi sorprendo a fantasticare sulla vita eterna e a immaginare come sarà e allora mi pare di scoprire il segreto che sta dietro questo enigma.
Immagino che l’uomo subito dopo la sua morte si incontri con Dio; e che entrambi si abbraccino, scoppiando in una grande risata. Poiché tutti e due in quel momento scoprono che era così semplice e così bello e che hanno giocato bene il loro gioco e che questo gioco era degno di essere giocato».
(Ferruccio Parazzoli)

Destino dell’uomo
«L’uomo è un essere votato alla gioia. Il destino dell’uomo non è l’inferno e tanto meno il nulla delle bestie.
Un cavallo non sorride.
Il sorriso è il segno della superiorità della creatura ragionevole sulle bestie.
Un martire cristiano va incontro ai leoni sorridendo.
Il sorriso dei martiri non può finire all’inferno».
(Franco Molinari)

DIO con brio



Un santo vale l'altro
Un ladro è processato per aver rubato nella chiesa di sant'Agostino e gli viene letta la sentenza:
- Tre mesi da scontare nel carcere di san Vittore per aver rubato nella chiesa di san Francesco.
Il condannato protesta:
- Non è valida questa sentenza perché io ho rubato nella chiesa di sant'Agostino.
Il Pubblico Ministero gli fa osservare che la sostanza non cambia perché «un santo vale l'altro».
Al che il condannato risponde:
- Se è vero che un santo vale l'altro, allora mi mandi tre mesi a san Remo!

I nomi
Franco e Marco domandano alla mamma:
- Perché ci hai chiamato così quando siamo stati battezzati?
- Perché vostro padre lavora in banca!

Le bugie
- Il gallo canta ogni volta che si dice una bugia - afferma la catechista.
- Ma perché canta alle tre quando tutti dormono?
- Perché a quell'ora si stampano i giornali!

DIO con brio



Il diluvio universale
All’ingresso del nuovo teatro campeggia un cartello: «Non gettate mozziconi di sigaretta: ricordatevi dell’incendio di Chicago!»
Un’ora dopo, il solito ignoto, aggiunge: «Non sputate in terra: ricordatevi del diluvio universale!».

L’Arca di Noè
Ad un ricevimento, Gualtiero l’altero, si vanta:
- Noi possiamo far risalire l’ascendenza della nostra famiglia all’imperatore Barbarossa. E la sua famiglia a chi risale?
- Vorrei poterglielo dire. Ma so che tutti i nostri documenti sono andati perduti con l’Arca di Noè.

L’onomastico
- Mia moglie mi obbliga a farle un regalo alla settimana perché si chiama Domenica.
- Ti capisco, ma io sono più sfortunato di te. Mia moglie ne vuole uno al giorno perché si chiama Alba!

Il compleanno
Catullo, un po’ citrullo, vede le candele accese davanti alla statua di sant’Antonio ed esclama:
- Mamma, è il compleanno di quello lì?

Non di solo pane
- Ma come, sei fidanzata col fornaio ed esci col salumiere!
- Eh sì! Non si vive di solo pane!

Giustizia
Giovanni XXIII, di robusta costituzione, succedette al filiforme Pio XII.
Con uno dei suoi simpatici gesti, raddoppiò subito lo stipendio ai portatori della sedia gestatoria.
A chi gli fece notare che poteva essere eccessivo, rispose: «Anche il peso della Santa Sede è raddoppiato!».

DIO con brio


Giona
Un incredulo chiese ad un vecchissimo monaco:
- Tu, che sei così anziano, credi ancora alla favola di Giona, che visse tre giorni nel ventre di una balena?
E quello rispose:
- Lo chiederò a lui stesso quando lo vedrò in paradiso.
Ma l’altro:
- E se Giona fosse all’inferno?
Il monaco gli sorrise, dicendo:
- Allora glielo chiederai tu!

In paradiso
Un inglese, un francese e un russo osservano un dipinto di Adamo ed Eva nel paradiso terrestre.
- Sono ovviamente inglesi – dice il primo -. Lei ha solo una mela, ma la dà da mangiare a lui!
- No, no – ribatte il secondo -. Sono nudi e mangiano frutta insieme; devono per forza essere francesi!
- Sono russi – afferma con sicurezza il terzo -. Non hanno vestiti e quasi niente da mangiare e tuttavia pensano di essere in paradiso!

Pesci religiosi
- Quali sono i pesci più religiosi? - Le orate!
- E come pregano? - Recitano il salmone!

DIO con brio


Dove Sono?
Dopo aver visto la magra raccolta nel vassoio delle offerte, il parroco si volge ai suoi parrocchiani:
- Fratelli, oggi quando sono arrivato in chiesa ho visto tutte quelle belle automobili parcheggiate sulla piazza e mi sono chiesto: mio Dio, dove sono i poveri? Ora che ho visto le vostre offerte mi domando: mio Dio, dove sono i ricchi?

Dice la bibbia …
Durante una discussione con un suo cliente il medico ateo afferma:
Non posso credere a quel che dice la Bibbia. Non è possibile che gli uomini vivessero centinaia di anni.
- Ma lei – dice il paziente -, non tiene conto del fatto che in quel tempo non c’erano dottori!

Confessione
- Padre, quando mi guardo allo specchio mi trovo bellissima. E’ vanità?
- No, figliola: è cecità

DIO con brio


Partita di calcio: Paradiso-Inferno
Un giorno il diavolo telefona a san Pietro:
- Facciamo una partita di calcio: inferno contro paradiso.
- E pensi forse di vincere? - risponde san Pietro -. I migliori giocatori son tutti qui in paradiso.
- Hai ragione - risponde il diavolo -; però noi qui abbiamo tutti gli arbitri!

Suore al ristorante
Marito e moglie entrano in una trattoria e prendono posto ad un tavolo vicino a due suore, anch'esse in attesa di essere servite.
Cercano invano di capire l'ordine cui appartengono; infine il marito si alza e chiede gentilmente alle suore:
- Scusate, sorelle, qual è il vostro ordine?
- Minestrone di fagioli.

La creazione
Al catechismo il parroco spiega il fatto della creazione.
Ad un certo punto, Pierino si alza e obietta:
- Eppure mio padre mi ha detto che noi discendiamo da una scimmia.
Il prete sorride:
- Devi dire a tuo padre che la storia della vostra famiglia interessa solo voi!

aridagli!!!
beato chi non ha scritto mai nulla, così almeno non si è visto cancellati tutti i suoi sforzi!
anche qui domenica 29 marzo è sparita!!!

ma riecco il ripristino!

DIO con brio


Un brutto ricordo
- Alla fine dell’anno scolastico – urla un giorno la catechista disperata -, lascerò a qualcuno un brutto ricordo!
Pierino dal fondo dell’aula:
- La sua foto?

Paradiso terrestre
- Per quanto tempo Adamo ed Eva rimasero nel Paradiso Terrestre?
- Fino al 15 settembre.
- Perché fino al 15 settembre?
- Perché prima le mele non erano mature!

Il bagno
- Bene, Pierino, vediamo se conosci i verbi. Io faccio il bagno, tu fai il bagno, lui fa il bagno, noi facciamo il bagno… Cos’è?
Pierino, tutto contento:
- E’ domenica!

DIO con brio


Fermo un minuto
La catechista:
- Per favore, Pierino, sta’ fermo un minuto!
- E come, se la terra gira?

Quando Berta filava
- Se state buoni vi racconto la storia di quando Berta filava …
A quanti chilometri all’ora filava, catechista?

Non rubare!
Un ladro in riva al fiume sta togliendo la pelle a due conigli. Arrivano i carabinieri. Il ladrogetta i conigli nel fiume e rimane con le pelli in mano.
- Che cosa fa con quelle pelli di coniglio in mano?
- Io?! I conigli mi hanno chiesto se tenevo loro i vestiti mentre facevano il bagno!

DIO con brio


Caramella
- Eccoti una caramella, Pierino. Ora spero che finirai di piangere!
- Solo da un occhio, catechista!

Avarizia
- Dev’essere ben avaro tuo papà: fa il calzolaio e tu hai sempre le scarpe con i buchi!
- E il tuo allora? Fa il dentista e tuo fratellino ha ancora solo un dente!

Un cappuccino
Un frate si presenta in paradiso:
- Aprite!
- Chi è?
- Un cappuccino!
- Nessuno l’ha ordinato!

DIO con brio


Sposalizio
Una mela e una pera decidono di sposarsi.
- Tu mela, vuoi sposare questa pera?
- Sì!
- Tu pera, vuoi sposare questa mela?
- Sì!
- Allora vi dichiaro macedonia!

La prima professione
Un chirurgo, un ingegnere e un politico discutono su quale sia stata la prima professione esercitata sulla terra.
- Sicuramente la mia, dice il chirurgo. Eva è stata creata da una costola asportata da Adamo.
- No, la tua professione – interviene l’ingegnere -; prima di Eva fu creata la terra che ha richiesto un’opera di ingegneria.
- Sbagliate tutti e due – scatta il politico -; il caos, il caos da chi è stato creato?

I parenti
Il parroco telefona al sindaco:
- Signor sindaco, guardi che c’è un asino morto proprio qui davanti alla chiesa.
Il sindaco, sogghignando:
- I funerali tocca ai preti farli.
Il parroco:
- D’accordo, ma è mio dovere avvertire i parenti.

DIO con brio


All’inferno
Una comitiva di americani arriva a Napoli e subito chiede di andare a visitare il Vesuvio. Una guida li accompagna. Arrivati ai margini del cratere , uno dei turisti esclama:
- Qui è più caldo che all’inferno!
La guida commenta:
- Questi americani sono stati proprio dappertutto!

Confessione
Il confessore:
- Ricordati, figlio mio, che è sempre meglio dare che ricevere!
- Lo dice sempre anche mio padre!
- Che bravo papà. Cosa fa?
- Il pugile!

Utilità della religione
Il parroco è andato a passare una quindicina di giorni di ferie in un paesino di alta montagna, prendendo stanza in una pensione.
Tutte le mattine sente la padrona che, mentre prepara la colazione, canta una bellissima lode alla Madonna.
Edificato, la avvicina:
- Lei è molto religiosa! La sento ogni giorno cantare la stessa lode alla Vergine!
- Vede, reverendo, sarà anche giusto quello che lei dice, ma io so soltanto che alla fine della terza - strofa le uova sono al guscio e alla fine della quinta sono sode!

DIO con brio


Vieni qua
- Sai, sono stato a Montecarlo!
- Ma va’ là!
- Sì, e sono stato al casinò!
- Ma va’ là!
- Certo, e ho vinto duecento milioni!
- Ma vien qua!

La benedizione
Il parroco va a benedire le case. Entra in un locale incredibilmente affollato: otto persone racchiuse tra quelle quattro pareti.
- Il Signore sia con voi!
E la nonna prontamente:
- Ah, no! Non c’è più posto. Mi spiace!

Il buco di ozono
Il Padre Eterno chiama a rapporto San Pietro:
- Come mai hai punito quell’angelo?
- L’ho sorpreso a guardare la terra dal buco dell’ozono!

DIO con brio


Uovo di Pasqua
La maestra a Catullo, un po’ citrullo:
- Perché dai il cioccolato alle galline?
- Così faranno l’uovo di Pasqua!

Preghiera
Pierino, fattosi ormai grandino, prega:
- Padre Terno, fammi fare almeno un ambo!

Dove vai?
Un predicatore, nella foga della predica, si rivolge alla Madonna Pellegrina:
- Dimmi, dove vai Maria?
Una ragazzina di nome Maria, che in quel momento gira per la chiesa con una sedia in mano, risponde:
- Vado a portare la sedia a mia madre che è rimasta in piedi!



Il cannibale e il missionario
Un cannibale si presenta in missione con un bel bambino in braccio.
Il missionario:
- E’ vostro figlio?
- No. Essere mia merenda!

Il catechista sapiente
- Ragazzi, è la parola che fa l’uomo! Se un asino potesse dire: «Sono un asino», sarebbe un uomo!

Pubblicità
Ragazi, bisogna fare la pubblicità al bene, perché la pubblicità è l’anima del commercio.
Ne volete una prova?
Quando la gallina ha fatto l’uovo, canta a squarciagola: coccodè, coccodè.
L’oca, invece, fa le sue uova in silenzio.
Risultato: tutti comprano le uova di gallina e nessuno quelle d’oca!

DIO con brio


L’umiltà
L’umiltà è una virtù stupenda; eccetto quando la si esercita nella dichiarazione dei redditi!

Fiori
Nel manicomio criminale.
- Tu come sei finito qui dentro?
- Ho ammazzato mia moglie.
- Come è andata?
- Mah, per strada sfilavano i nostri marinai reduci dal Golfo Persico. La gente dalle finestre buttava giù fiori. Io ho buttato mia moglie Margherita.

Bianco e nero
Ad un matrimonio la bambina chiede alla mamma:
- Mamma, perché la sposa è tutta in bianco?
- Perché questo è il giorno più bello della sua vita!
- E allora, mamma, perché lo sposo è vestito di nero?

DIO con brio


Un capello bianco
La catechista:
- Ogni volta che mi fate arrabbiare mi spunta un capello bianco.
Pierino:
- Caspita! Chissà come fai arrabbiare tu! Basta guardare tua mamma!

Il consolatore
- Quell’uomo ha già asciugato tante lacrime.
- Sia benedetto il suo nome. Chi è?
- Un venditore di fazzoletti!

Il cocomero
Un turista tedesco, che vuol darsi delle arie, entra da un fruttivendolo a Torino e chiede delle belle banane. Non appena gliele vengono mostrate esclama:
- Ma come piccole fostre panane! Noi, in Cermania, afere crandi panane, molto, molto più crandi! Fediamo qualche arancia.
Il fruttivendolo gli mostra alcuni tipi di arance di Sicilia. Al che il turista tedesco:
- Cosaa! Tutto qvi! Ma che arance piccole afete foi in Italia! Noi, in Cermania, afere arance molto, molto più crandi! Datemi altro, mantarini, afete mantarini?
Un po’ seccato il fruttivendolo gli fa vedere anche i mandarini e subito si sente dire:
- Ma non possibile! Qvesti non sono mantarini, essere troppo piccoli! Noi, in Cermania, afere mantarini crandi, molto più crandi. Noo, noo!
Al che il fruttivendolo, esasperato e seccato, mostra al tedesco un bel cocomero.
- E qvello cosa essere? – chiede incuriosito il turista tedesco.
E il fruttivendolo:
- Un pisello sbucciato!

Dio con brio


La spia
Il parroco indispettito dal fatto che qualcuno gli ruba regolarmente i fichi dell’orto, mette sul tronco dell’albero un cartello: «Dio ti vede».
Il giorno dopo trova una seconda scritta, sotto la prima: «… però non fa la spia».

L’arca di Noè
Gli animali stanno salendo sull’arca quando l’elefante, molto scocciato, si volta e dice al topolino che continua a spingerlo:
- Insomma, vuoi smetterla di spingere?
Il topolino:
- Oh, scusami, non ti avevo visto!

L’esercizio
Alla lezione di catechismo il parroco cerca di illustrare la parola “miracolo”.
- Ragazzi, supponiamo che io sia sul tetto di un palazzo di dieci piani. Perdo l’equilibrio e cado. Poi, mentre sono a mezz’aria, un turbine m’investe e mi posa sano e salvo a terra. Che parola usereste per descrivere una cosa simile?
Dopo un lungo silenzio, un ragazzo alza la mano e dice:
- Fortuna!
- Giusto, giusto – risponde il parroco -; potrebbe essere fortuna, ma non è la parola che voglio. Ripeterò la storia. Sono in cima a un palazzo di dieci piani e cado. Un turbine mi investe e mi deposita sano e salvo a terra. Pensate bene: qual è la parola per descrivere questa situazione?
- Caso! – dice una ragazzina.
- No, no! – ribatte il parroco -. Statemi bene a sentire per la terza volta. Sono in cima al palazzo, cado e un turbine mi posa a terra. Che parola usereste per descrivere tutto questo?
E gli allievi gridano:
- L’esercizio!

il è sempre qui accanto alla tastiera .............

«Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore, e non ci indurre in tentazione».

...Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e serratone l'uscio fa’ orazione al Padre tuo che è nel segreto; ed il Padre tuo che..... vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.
(Rif. Evangelo di Matteo Cap.6 v.6)
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« Perché pregare? »
...Siate sempre gioiosi e non cessate mai di pregare; in ogni cosa rendete grazie, poiché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. (Rif. Ia Ep. ai Tessalonicesi Cap.5 v.16-18)
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« Dove pregare? »
...Io voglio dunque che gli uomini preghino in ogni luogo. (Rif. Ia Epistola a Timoteo Cap.2 v.8)
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« In che posizione pregare? »
...E messosi in ginocchio pregava. (Rif. Evangelo di Luca Cap.22 v.41) ...Poi Salomone si pose davanti all'altare dell'Eterno in presenza di tutta l'adunanza d'Israele, stese le mani verso il cielo e pregò. (Rif. I° Libro dei Re Cap.8 v.22)
...In quel tempo Ezechia era malato a morte...allora Ezechia volse la faccia verso il muro e fece una preghiera a Dio. (Rif. II° Libro dei Re Cap.20 v.2)
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« Come pregare? »
...E quel che chiederete nel mio nome (disse Gesù) io lo farò; affinchè il Padre sia glorificato nel Figliuolo. Se chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò. (Rif. Ev. di Giovanni Cap.14 v.13-14)
...Or senza fede è impossibile piacergli, poiché chi si accosta a Dio deve credere che Egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano. (Rif. Epistola agli Ebrei Cap.11 v.6)
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«Come non pregare?»
...E nel pregare non usate soverchie dicerie come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per la moltitudine delle loro parole. (Rif. Evangelo di Matteo Cap.6 v.7)
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« A chi pregare?»
...Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. (Rif. Epistola ai Filippesi p.4 .6-7)
...Poiché v'è un solo Dio ed anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, il quale diede se stesso quale prezzo di riscatto per tutti. (Rif. Ia Epistola a Timoteo Cap.2 v.5-6)
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« Cosa occorre per aspettarci la risposta? »
...Poichè se il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. Carissimi se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia davanti a Dio; e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da Lui, perchè osserviamo i suoi comandamenti e facciamo ciò che gli è gradito. (Rif. 1a Epistola di Giovanni Cap.3 v.20-22)
...Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto. (Rif. Evangelo di Giovanni Cap.15 v.7)
...Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte le altre cose vi saranno sopraggiunte. (Rif. Evangelo di Matteo Cap.6 v.33)
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« Perchè a volte chiedere con insistenza? »
...Propose loro questa parabola, per mostrare che dovevano del continuo pregare e non stancarsi: In una certa città v'era un giudice.....e nella stessa città v'era una vedova.....la quale andava del continuo da lui dicendo: "Fammi giustizia del mio avversario". Ma egli per un certo tempo non volle farlo. Poi disse fra se: "Poichè questa vedova mi dà molestia, le farò giustizia, che talora, a forza di venire, non finisca col rompermi la testa. (Rif. Evangelo di Luca Cap.18 v.1-8)
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« Perchè a volte Dio non risponde? »
...Il Signore è lontano dagli empi, ma ascolta la preghiera dei giusti. (Rif. Libro dei Proverbi Cap.15 v.29)
...Quando stendete le mani, distolgo gli occhi da voi; anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto; le vostre mani sono piene di sangue. (Rif. Libro del Profeta Isaia Cap.1 v.15)
...Se nel mio cuore avessi tramato il male, il Signore non mi avrebbe ascoltato. (Rif. dal Salmo 66 v.18)
...Domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri. (Rif. Epistola di Giacomo Cap.4 v.3)
...Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove e fate lunghe preghiere per mettervi in mostra; perciò riceverete maggior condanna. (Rif. Evangelo di Luca Cap.23 v.14)
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« Quando Dio ci esaudisce? »
...Allora chiamerai e il Signore ti risponderà; griderai ed Egli dirà: Eccomi, ...se tu togli di mezzo a te il dito accusatore e il parlare con menzogna. (Rif. Libro del Profeta Isaia Cap.58 v.9)
...Perciò vi dico: tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute, e voi le otterrete. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate; affinché il Padre vostro, che è nei cieli vi perdoni le vostre colpe. (Rif. Evangelo di Luca Cap.11 v.24)
...Fino ad ora non avete chiesto nulla nel mio nome; chiedete e riceverete, affinchè la vostra gioia sia completa. (Rif. Evangelo di Giovanni Cap.16 v.24)
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...Ecco l'ultimo invito del PADRE NOSTRO:
Chiedete e vi sarà dato; Cercate e troverete; Bussate e vi sarà aperto; perchè chiunque chiede Riceve; chi cerca Trova e sarà Aperto a chi bussa. (Rif. Evangelo di Matteo Cap.7 v.7-8)