capodanno

♪ ♫ ♪ ♫ vi sono piaciuti i concerti di capodanno? vi è piaciuto il maestro Georges Pretre dalla Fenice? E quello di Vienna?♪ ♫ ♫
Quest' anno è stato diretto dal fantastico Maestro e Cavaliere Onorario della Repubblica Italiana, Daniel Barenboin.
Soprattutto, e come non aspettarselo, durante l’esecuzione della “Radetzky Marsch“, tradizione vuole che si battano le manine a tempo con la musica... ...per iniziare con leggerezza e allegria il nuovo anno...

davvero belli tutti, un bel regalo della tv, ma nessun dono bello come questo bucum della befana!!!!!! e questi due avatar, poi.........
vedrai che sballo, quando mi riapproprierò del "mio tempo"!!!!

Meraviglioso
(sul motivo omonimo di Modugno)

E' vero :o
credetemi è accaduto
di notte la befana
guardando il nostro gruppo
e la voglia sconsolata
d’avere ancora un forum !

D’un tratto
Qualcuno quatto quatto
Forse un angelo
Vestitosi da Patty
Portò la novità dicendoci
così :

Meraviglioso
Ma come non ti accorgi
Di quanto il forum sia
meraviglioso
Meraviglioso
di nuovo il tuo pensiero :|
può scorrere nel bucum :arrow:
meraviglioso

Ma guarda intorno a te
che dono ti hanno fatto:
ti hanno ridato
il forum !
Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il forum!
il nostro sito ancora
il nostro bucum

Meraviglioso
il dono della Patty
che ci ha ridato il forum
meraviglioso….
meraviglioso...

Zan zan !

Mi sento una
Grazie, mio signore

Ti voglio bene

piripicchio! che paroliere il nostro gastone

al confronto la bonaccorti e costanzo chi sono

nessunooooooooooooo

Grazzzie, grazzzie, grazzzie!!!

m'inchino diqquà, m'inchino dillà,
m'inchino diggiù, m'inchino dissù
m'inchino chessò m'inchino chissà

Troppa grazzzia per carità

mi fate confondere

(I am embarassed )
( muy embarassed )
( embarassadissimo !!!

Guarda come gongolo , Guarda come gongolo

ballo il zomp

Si va bé ma sarà anche bello sto buco ma come ci si diverte quà dentro! Mi sa che stiamo un po' stretti!

Non ci si può smackkiucciare, non si può gongolare, finisce che ci addormentiamo quà dentro

Patty.....sveglia.....!!!

Ci servono nuovi zoticons

bye, bye

Cara Lilliru, lillero, lillà,

tu sei lì ed io son quà.

La foto di Gino é bellissima. Ma dì, a quel poltrone di tuo marito , che la prossima volta vada a sedersi, all'alba, sul palazzo dell'Ansaldo così evita di trovarselo davanti :face: !Perché così ci manca un pezzo di lanterna e l'effetto fiammifero é dimezzato. semi . Credo che quello sia la sede dove lavora il nostro nipotone Fabrizio, che lavora appunto all'Ansaldo. In questo caso, si potrebbe rimediare ordinando a lui di fotografare la lanterna, così, facendo un fotomontaggio, mettendo la lanterna sul quell'orrendo scempio che la copre, si potrebbe ottenere un bell'effetto :o . Non sono, però, tanto sicuro che sia così disponibile ad andare all'alba del giorno prescritto a sedersi nel suo ufficio!
Allora consoliamoci col dire che, però, mancherebbe lo stupendo effetto panoramico creato dal contorno alberato che si vede dalle tue finestre e che, quell'elefantesco rettangolo , potrebbe essere la scatole dei fiammiferi.
E allora ?
Teniamoci l'immagine così come l'ha colta Gino! Archiviamola nei nostri file "Belle Immagini" ed ogni tanto andiamocela a godere . Grazie Gino!
Baciamo le mani

questa emoticon è dedicata ad Alberto [col permesso di marcella!!!!TVB e spero che non :çç: ]

ciao ciao, ALBERTO......baciamo le mani!!!!! :lips_kiss_sm_c

Cari Pat e Mike ,

ovvero i nuovi angeli: :]]]: :**: :°çò: :ange053:

finalmente sono arrivati i nuovi zoticons :çç*+: :}{: :||||||: :}{}{: :ì^ì^: :==: :°°°°: :°°°°°: etc, etc etc, con cui divertirci

vi conferiamo il Dottorato "honoris causa" :}{}{: in diavolerie :#####: e pupazzerie :\\\\: informatiche :?=?=?=:

vi faremo una statua )()(: o, quantomeno, un ritratto :====:

e ce la zompettiamo allegramente :~`§§]: dentro il bucum :}{: ://\\: )()()(:

ma al di là di tutto grazie per la dedica )(: e lo smaciucchione che ricambio :lips_kiss_sm_c

bye bye )()()():

:^?^?:
mi piacciono, mi piacciono quasi tutte, soprattutto la musica di verdi.
:||||||:
ma alcuni "libretti" (un po' "decadenti") proprio mi stanno su un piede
tipo rigoletto, butterfly ....
:***:
provate ad indovinare perché
:°°°°:

://\\:

benvenuta silvy

e ora datti una mossaaaaaaa

(((:

UEH CARISSIMI

STAMATTINA, DOPO UNA LUNGA ASSENZA, MI SONO DETTO: OGGI E' IL MIO SETTANTUNESIMO COMPLEANNO, VADO A VEDERE NEL BUCUM CHE SORPRESA MI HANNO FATTO GLI AMICI

E COSA TROVO

A POSTO DEGLI SMARTICONS, UN CAMPOSANTO DI CROCI BELLE ALLINEATE (SIC)

COS'E' UNO SCHERZO

E' PER CASO UN'ALLUSIONE

UN'AUGURIO

O, PIUTTOSTO, UN'ADDIO

HO TROVATO LA CROCE ANCHE SUL MIO AVATAR, CHE HO PROVVEDUTO A RIMETTERE A POSTO

SONO IMPALLIDATO, IMPALLIDETO, IMPALLIDITO, IMPALLIDOTO, IMPALLIDUTO

O, PIU' SEMPLICEMENTE, SONO SBIANCATO



P.S.: MA DOPO PASQUA RESUSCITERANNO

possibile che questo povero bucum, che è costato tanto impegno e fatica a super-pat e super-mike, venga frequentato solo dal nostro encomiabile enzo
dovremmo cospargerci il capo di cenere

hai ragione cara Olga...ci sarà pure qualche felice ricorrenza che ai nostri amici piacerà condividere con noi???!!!NOOOOO?????

Un giorno un' insegnante chiese ai suoi studenti di fare una lista
dei nomi degli altri studenti nella stanza su dei fogli di carta,
lasciando un po' di spazio sotto ogni nome.

Poi disse loro di pensare la cosa più bella che potevano dire su
ciascuno dei loro compagni di classe e scriverla.

Ci volle tutto il resto dell'ora per finire il lavoro, ma all'uscita
ciascuno degli studenti consegnò il suo foglio.

Quel sabato l'insegnante scrisse il nome di ognuno su un foglio separato,
e vi aggiunse la lista di tutto ciò che gli altri avevano detto su di
lei.

Il lunedì successivo diede ad ogni studente la propria lista.
Poco dopo, l'intera classe stava sorridendo. "Davvero?" sentì sussurrare.
"Non sapevo di contare così tanto per qualcuno!" e "Non pensavo di piacere tanto agli
altri" erano le frasi più pronunciate.

Nessuno parlò più di quei fogli in classe, e la prof non seppe se i
ragazzi l'avessero discussa dopo le lezioni o con i genitori, ma
non aveva importanza: l'esercizio era servito al suo scopo.

Gli studenti erano felici di se stessi e divennero sempre più uniti.

Molti anni più tardi, uno degli studenti venne ucciso in Vietnam e la sua
insegnante partecipò al funerale. Non aveva mai visto un soldato
nella bara prima di quel momento: sembrava così bello e così maturo...

La chiesa era riempita dai suoi amici. Uno ad uno quelli che lo amavano si
avvicinarono alla bara, e l'insegnante fu l'ultima a salutare la salma.

Mentre stava lì, uno dei soldati presenti le domandò "Lei era l'insegnante
di matematica di Mark?". Lei annuì, dopodiché lui le disse "Mark parlava di
lei spessissimo"

Dopo il funerale, molti degli ex compagni di classe di Mark andarono
insieme al rinfresco. I genitori di Mark stavano lì, ovviamente in attesa
di parlare con la sua insegnante.

Vogliamo mostrarle una cosa", disse il padre, estraendo un
portafoglio dalla sua tasca.
"Lo hanno trovato nella sua giacca quando venne ucciso.
Pensiamo che possa riconoscerlo"

Aprendo il portafoglio, estrasse con attenzione due pezzi di carta che
erano stati ovviamente piegati, aperti e ripiegati molte volte.
L'insegnante seppe ancora prima di guardare che quei fogli erano quelli in cui
lei aveva scritto tutti i complimenti che i compagni di classe di Mark
avevano scritto su di lui.

Grazie mille per averlo fatto", disse la madre di Mark. "Come può vedere,
Mark lo conservò come un tesoro"

Tutti gli ex compagni di classe di Mark iniziarono ad avvicinarsi. Charlie
sorrise timidamente e disse "Io ho ancora la mia lista. E' nel primo
cassetto della mia scrivania a casa".

La moglie di Chuck disse che il marito le aveva chiesto di metterla
nell'album di nozze, e Marilyn aggiunse che la sua era conservata
nel suo diario.

Poi Vicki, un'altra compagna, aprì la sua agenda e tirò fuori la sua lista
un po' consumata, mostrandola al gruppo. "La porto sempre con me,
penso che tutti l'abbiamo conservata"

In quel momento l'insegnante si sedette e pianse. Pianse per Mark
e per tutti i suoi amici che non l'avrebbero più rivisto.

Ci sono così tante persone al mondo che spesso dimentichiamo che
la vita finirà un giorno o l'altro. E non sappiamo quando accadrà.
Perciò dite alle persone che le amate e che vi importa di loro,
che sono speciali e importanti. Diteglielo prima che sia troppo tardi.


Veronica

Folle idea
Ti immagino, ora, adulto in un mondo in cui si aggirano lupi e squali: un mondo popolato di pifferai magici, di incantatori di serpenti e… venditori di aquiloni. Molti li seguono ammaliati dal loro carisma e affascinati da un sogno. “Ti seguirò ovunque tu vada”! Parole, queste, che solo un innamorato o un incosciente può pronunciare; o semplicemente un fanciullino. Spesso sono all’origine di quell’avventura interiore di molti che pensano alla vita come ad un viaggio con Gesù Cristo.
Folle idea quella di viaggiare con Lui che sta andando a morire (leggi 9,51-62). Folle, perché Gesù è un senza-patria, un senza-beni, un senza-tetto. E chiede di innamorarsi del suo sogno - lo chiama “regno di Dio” – lasciando alle spalle abitudini e tradizioni, interessi e affetti. Il sogno infatti è grande: non è utopia, e già si sta materializzando. Servono operai adatti a realizzarlo: decisi, senza rimpianti e tentennamenti, pronti ad entrare in nuovi orizzonti. Gente che desidera fortemente – e prega - che il progetto diventi realtà e doni un respiro nuovo di vita ad un mondo distratto, sonnolento e affaccendato.

Meravigliosa avventura
Viaggio rischioso quello di chi segue Gesù. Lo si segue per poi ripartire, per mille strade diverse, senza perder tempo. Si tratta di andare, di entrare nelle case, nelle città. Con uno stile inconfondibile e preciso: mitezza nel rischio, essenzialità e libertà di movimento, consapevolezza di un’urgente missione da compiere; mettendo in conto più insuccessi che successi, senza scoraggiarsi e senza maledire. Ciò che conta è che il viaggio prosegua, perché il dono da portare è prezioso ed altrimenti introvabile: la forza della pace con Dio e con gli uomini, una potenza che guarisce dalle ferite e un parlare di bene al cuore dell’uomo. Insomma, si tratta di far sapere a tutti che «il regno di Dio è vicino». E vanno, a due a due, per le contrade multiformi del mondo. Quella banda di ragazzi va, fidando unicamente nelle parole del Maestro (10,1-16). Sanno di non essere abbandonati a se stessi: il Cristo – lo aveva detto – é con loro, un tutt’uno con loro, nel rifiuto subito o nell’accoglienza ricevuta; nelle loro parole e nei loro gesti.

"Negli antichi codici, c'è la storia di una fanciulla, che aveva fatto parte del gruppo delle donne che avevano accompagnato Gesù fin sul calvario. Era una giovane timida, silenziosa e riservata.
Alla notizia della Risurrezione, non aveva avuto bisogno né di visioni né di conferme. Aveva creduto subito. E spinta da un'audacia mai avuta prima, si era fatta pellegrina per annunciare le parole di Gesù. Non aveva più paura. Predicava nelle città e nei villaggi. Un giorno le si avvicinò un uomo, che era stato profondamente impressionato dalla sua testimonianza, e le chiese:
- "Dimmi, qual è il segreto del tuo coraggio?"
- "L'umiltà. Così mi ha insegnato il Maestro".
L'uomo stette un attimo in silenzio, poi chiese ancora:
- "E a cosa serve l'umiltà?"
- "A dire per prima -Ti voglio bene-"


Bruno Ferrero

Anna

C'era una volta un ragazzo nato con una grave malattia...una malattia di cui non si conosceva la cura...
Aveva 17 anni, ma poteva morire in qualsiasi momento... Visse sempre in casa
sua, con l'assistenza di sua madre... Stanco di stare in casa, decise di
uscire almeno una volta... Chiese il permesso a sua madre. Lei accettò.
Camminando nel suo quartiere vide diversi negozi. Passando per un negozio di
musica guardando dalla vetrina, notò la presenza di una tenera ragazza della
sua età. Fu amore a prima vista. Aprì la porta ed entrò guardando
nient'altro che la ragazza. Avvicinandosi poco a poco, arrivò al bancone
dove c'era la ragazza. Lei lo guardò e gli disse sorridente:
"Posso aiutarti?"
Nel frattempo egli pensava che era il sorriso più bello che avesse mai visto nella sua vita.
Nello stesso istante sentì il desiderio di baciarla.
Balbettando le disse: “ Si, eeehhhmmm, uuuhhh...mi piacerebbe
comprare un CD". Senza pensarci, prese il primo che vide e le diede i soldi.
“Vuoi che te lo impacchetti?" - Chiese la ragazza sorridendo
di nuovo. Egli rispose di si annuendo; lei andò nel magazzino, tornò con il
pacchetto e glielo consegnò. Lui lo prese ed uscì dal negozio. Tornò a
casa e da quel giorno in poi andò al negozio ogni giorno per comprare un cd.
Faceva fare il pacchetto sempre alla ragazza e poi tornava a casa per
riporlo nell'armadio. Egli era molto timido per invitarla ad uscire e
nonostante provasse non ci riusciva. Sua madre si interessò alla situazione
e lo spronò a tentare, così egli il giorno seguente si armò di coraggio e si
diresse al negozio. Come tutti i giorni comprò un altro cd e come sempre lei
gli fece una confezione. Lui prese il cd e, in un momento in cui la ragazza
era distratta, posò rapidamente un foglietto con il suo numero di telefono
sul bancone; poi uscì di corsa dal negozio.
Driiiiin!!! Sua madre rispose al telefono:
"Pronto?", era la ragazza che chiedeva di suo figlio; la madre afflitta cominciò a piangere mentre diceva:
"Non lo sai?...è morto ieri".
Ci fu un silenzio prolungato interrotto dai lamenti della madre. Più tardi la madre entrò
nella stanza del figlio per ricordarlo. Decise di iniziare dal guardare tra la sua roba.
Aprì l'armadio. Con sorpresa si trovò di fronte ad una montagna di cd impacchettati.
Non ce ne era nemmeno uno aperto. Le procurò una curiosità vederne tanti che non resistette: ne prese uno e si sedette sul letto per guardarlo; facendo ciò, un biglietto
uscì dal pacchettino di plastica.. La madre lo raccolse per leggerlo,
diceva: "Ciao!!! Sei bellissimo! Ti andrebbe di uscire con me?? TVB...
Sofia."
La madre emozionata ne aprì altri e trovò altri bigliettini: tutti
dicevano la stessa cosa.
Morale:
Questa è la vita, non aspettare troppo per dire a qualcuno di speciale quello che senti.


viviana

credo di aver già detto che tengo sempre la tv accesa, a mo' di stancacervelli, pure se non la guardo, men che meno le telenovelas.

ultimamente, alle 15, con un occhio, ma con le orecchie ben aperte, mi sono imbattuta in una, di cui sto seguendo le ultime puntate, anche se le precedenti non le ho viste. ma che fa?! la storia non mi interessa! però sono disperata, perché credo che giovedì sia l'ultimo giorno!

volete sapere quale? e volete sapere perché?

ebbene: "capri" e soltanto per udire (sia pure molto annacquata!) la lingua partenopea e sentirmi così quasi in mezzo a voi!!!

fate che riesca a mettermi a posto col lavoro (altri 150'anni di unità d'italia!) e poi vi faccio vedere se uscirò per andarmi a comprare il cd di noah con "tammuriata nira"

mah, col lavoro sempre meno a posto, nonostante sforzi inenarrabili anche a Pasqua e pasquetta!
però qualche minuto si trova, per quel povero marito, depresso, avvilito e sfinito!!!
certo non c'è tempo di fare i ravioli di verdura!
però per i "nudi", come li chiamano a firenze, ci si fa in quattro, con ingredienti trovati nel frigo, che se si aspetta ancora, si dovranno cacciare!!!
un po' di scarola, un po' più di borraggine (scottate), ricotta, formaggio grattugiato e noce moscata, sale e pepe.
un impastino con le uova ed il ripieno è pronto. ora cosa si riempie??? un bel nulla, che ci sono solo tagliatelle secche, paglia e fieno.
belle piccole palline passate nella farina, cotte nel brodo di dado: pronto il primo per la cena. per due però sono troppe! e il pranzo???
ah, che pensata!!! cotte le tagliatelle, passate in padella col solito sugo di pomodoro, ma con l'aggiunta di metà dei nudi!!!!
porzioni abbondanti, carciofo fritto, fetta di colomba, 2 pere al cioccolato nel microonde ed un ovetto piccino picciò che l'amica catechista ha regalato a questa bimbetta invecchiata e il pranzo di Pasqua è rimediato

"che sorpresa! pensavo di dover cucinare come al solito! sai che mi vengono in mente i pranzetti di tua mamma?"

beh, era un complimento inaspettato e mi sono commossa!

p.s. forse avrei dovuto postare in " piccoli miracoli quotidiani

mi spiace della morte, a soli 68 anni, di Luca De Filippo, figlio di Eduardo.
una famiglia di attori eccezionali.
spero che in tv trasmettano qualche loro opera.
oggi è la giornata: Requiem anche per loro