Credere nella carità suscita carità
«Abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi» (1 Gv 4,16)
Cari fratelli e sorelle, la celebrazione della Quaresima, nel contesto dell’Anno della fede, ci offre una preziosa occasione per meditare sul rapporto tra fede e carità: tra il credere in Dio, nel Dio di Gesù Cristo, e l’amore, che è frutto dell’azione dello Spirito Santo e ci guida in un cammino di dedizione verso Dio e verso gli altri.
Carissimi fratelli e sorelle, in questo tempo di Quaresima, in cui ci prepariamo a celebrare l’evento della Croce e della Risurrezione, nel quale l’Amore di Dio ha redento il mondo e illuminato la storia, auguro a tutti voi di vivere questo tempo prezioso ravvivando la fede in Gesù Cristo, per entrare nel suo stesso circuito di amore verso il Padre e verso ogni fratello e sorella che incontriamo nella nostra vita
Da Istruzione per la Quaresima 1967
Quaresima: periodo santo per il ricordo che ha dei quaranta giorni trascorsi da N.S. Gesù Cristo nel deserto in preghiera e penitenza; santo per i propositi di santità che deve suscitare in quanto la Chiesa ci invita ad un programma di santità: morire a noi stessi per vivere in Cristo proprio perché uniti dalla grazia a Cristo “siamo morti e risorti con lui”; santo perché termina con la settimana santa che ricorda gli avvenimenti più importanti della vita di Nostro signore.
San Bernardo, parlando della Quaresima dice che è un periodo in cui dobbiamo agire con ogni perfezione, correggendo tutti gli errori passati. Nella Quaresima si deve agire con perfetta purità di cuore affinché trascorsi questi giorni il nostro cammino sia più spedito e più luminoso.
Per combattere con ordine dobbiamo avere una linea d’azione unica ed uguale. Se ciascuno va per il suo sentiero, dimentico degli altri, non può esserci un’azione ordinata: ogni anima che cerca la perfezione deve cercarla in un piano armonico con tutto l’ambiente in cui vive.