Preghiera Insieme Il posto dove la terra è più vicina al cielo.... |
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Autore | Messaggio |
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lillo
Messaggi : 699 Data di iscrizione : 06.01.09 Età : 99 Località : zena
| Titolo: Quaresima 2009 - 17 Ven Mar 13, 2009 11:56 am | |
| :]]]: 13 marzo 1 Corinzi 3,19 - "La sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio". Ma per andare a Dio la strada non è quella della sapienza umana, della ragione, bensì quella del cuore arricchito dai dati di una ragione non presuntuosa e liberato dai preconcetti di un ridotto umanesimo. Vado a Dio, ma non è una contraddizione, su un tracciato che Lui stesso mi indica (vangelo). Mi compete di spiccare il volo verso Dio solo nella misura in cui Dio mi ha raggiunto. Equilibrio è integrazione di umano e divino. :§§§: | |
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| Titolo: Quaresima 2009 - 18 Sab Mar 14, 2009 12:15 pm | |
| :]]]: 14 marzo 1 Corinzi 4,12-13 - "Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; (...) siamo diventati spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti". Con Paolo, però noi facciamo le bizze, ci offendiamo, ci sentiamo sminuiti se siamo criticati. Sì, dici bene, ma non è sempre così perché se i monsignori sono gelosi e golosi dei loro titoli, in realtà non piace a nessuno di essere disprezzato. Io posso anche avere paletta e scopino, ma io, non gli altri per me: capisci la differenza? Devo vivere come gli onesti conduttori di cani, con l'occorrente per raccogliere le cacche. :§§§: | |
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| Titolo: Quaresima 2009 - 19 Dom Mar 15, 2009 4:22 pm | |
| :]]]: 15 marzo 1 Corinzi 9,16 – “Non è per me un vanto predicare il vangelo: è un dovere per me: guai se non predicassi il vangelo”. San Paolo mi mette a nudo, mi scortica nella mia criticità di fronte alle istituzioni, alla chiesa, mi dice continuamente che non devo predicare il mio vangelo, ma quello di Cristo, quello vero, senza i miei ritocchi, con una fede disarmata, da obbediente. Lo Spirito ha i suoi ghirigori che non mi è dato di comprendere (la Chiesa è sempre un problema), solo la salvezza che Cristo porta è certezza. E questa è la notizia bella che devo far conoscere. :§§§: | |
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| Titolo: Quaresima 2009 - 20 Lun Mar 16, 2009 11:22 am | |
| :]]]: 16 marzo1 Corinzi 9,22 - "Mi sono fatto debole con i deboli, per guadagnare i deboli". Mettermi a fianco, non prevaricare, accompagnare, rispettare il percorso di ognuno, magari stimolando a non segnare il passo più del dovuto, incoraggiando e non giudicando, fare pressione con la delicatezza dovuta, disinnescare la pigrizia, dire la giustizia e la bellezza del diventare discepoli, con la serena sicurezza di trovarci, io e i deboli, sotto l'ala protettiva di un Dio che vuole solamente il bene. Questa è la scelta degli ultimi da porre al primo posto. SIA SANTIFICATO IL TUO NOME, NON IL MIO. VENGA IL TUO REGNO, NON IL MIO. SIA FATTA LA TUA VOLONTA', NON LA MIA. DONAMI PACE CONTE, PACE CON GLI ESSERI UMANI, PACE CON ME STESSO E LIBERAMI DALLA PAURA. Così ti prego. :§§§: | |
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| Titolo: Quaresima 2009 - 21 Mar Mar 17, 2009 11:09 am | |
| :]]]: 17 marzo 1 Corinzi 10,31 - "Sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi cosa, fate tutto per la gloria di Dio". Dio non è una parentesi domenicale, Dio è l'amore nel quale viviamo la nostra vita. Ogni azione che porta il sapore di Lui dà frutti, anche se non sappiamo esattamente come. Questa è la creazione espansa, lo spirito del tutto "è buono" di quel primo giorno, da cui scaturisce la realtà positiva della vita. Il mangiare e il bere, il far l'amore e il vivere simpatico che aggrazia la vita, sono per la gloria di Dio. :§§§: | |
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| Titolo: Quaresima 2009 - 22 Mer Mar 18, 2009 11:04 am | |
| :]]]: 18 marzo 1 Corinzi 12,4 - "Vi sono diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore". Devo far bene quello che so fare, rendere ragione delle qualità e dei doni ricevuti, non accantonarli, non rinunciare, non dire "io sono un buono a nulla", ma io non so fare delle cose, perché ho qualità che altri non hanno e che Dio ha dato unicamente a me. Devo convincermi che non è superbia, ma riconoscimento della fantastica bontà di Dio a mio riguardo. :§§§: | |
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| Titolo: Quaresima 2009 - 23 Gio Mar 19, 2009 12:10 pm | |
| :]]]: 19 marzo 1 Corinzi 13,12 - "Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa, allora vedremo faccia a faccia". Molto personale. Aspetto quel momento, non solo per la curiosità operosa che Dio ha stimolato dopo i 28 anni quando, uscito da una formazione appiattita e buttato nella mischia dei giovani e della gente, mi ha afferrato, ma perché in quella mischia ho conosciuto passo dopo passo uno splendore in avvicinamento, una turbolenza che non mi ha fatto smettere di cercare e di pregare. :§§§: | |
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| Titolo: Quaresima 2009 - 24 Ven Mar 20, 2009 11:04 am | |
| :]]]: 20 marzo 1 Corinzi 15,1 - "Vi rendo noto il vangelo che vi ho annunziato e che avete ricevuto, nel quale restate saldi". La buona notizia è l'unica notizia che ogni giorno vorrei leggere su Repubblica assieme alle notizie dello svirgolamento umano, a fare da pendant alle bassezze per cui c'è, nonostante tutto, qualcosa di bello che vale la pena di tenere nel portafoglio assieme all'immaginetta di Maria, la madre delle cose belle e impegnative. :§§§: | |
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| Titolo: Quaresima 2009 - 25 Sab Mar 21, 2009 10:43 am | |
| :]]]: 21 marzo 2 Corinzi 1,24 - "Non intendiamo far da padroni sulla vostra fede; siamo invece i collaboratori della vostra gioia". Mi chiedo quale sia la differenza tra il rispetto e l'amore, tra la verità riconosciuta senza dubbi e la necessità di farla conoscere, tra la debolezza della carne e la forza dello spirito, tra la gioia che si vuole donare e la resistenza che ad essa si oppone. Esiste una dittatura dolce? Quanto si può obbligare verso la verità? A che prezzo la verità è obbligante? Su 'Il Secolo XIX' faccio fatica a capire e 'Porta a porta' illanguidisce la verità. :§§§: | |
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| Titolo: Quaresima 2009 - 26 Dom Mar 22, 2009 2:53 pm | |
| :]]]: 22 marzo 2 Corinzi 3,2 - "La nostra lettera siete voi, lettera scritta nei nostri cuori, conosciuta e letta da tutti gli uomini". Paolo è uomo in cui non c'è dolo, bugiarderia; non c'è finzione o raggiro, le sue parole generose e abbondanti non sono vacue perché combaciano con le sue azioni. Parole vere a persone vere. Non è un politico e neppure un manipolatore: ama veramente la gente che incontra, la ama per il bene che vuole trasmettere, perché sia partecipe della sua gioia. :§§§: | |
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| Titolo: Quaresima 2009 - 27 Lun Mar 23, 2009 10:23 am | |
| :]]]: 23 marzo 2 Corinzi 4,5 - "Quanto a noi siamo i vostri servitori per amore di Gesù". Come Giovanni Battista si ritira di fronte a Gesù, anche Paolo come discepolo si dimentica per il bene degli altri, si fa servitore senza badare a se stesso: il suo interesse è dire la bellezza della verità di cui Cristo l'ha colmato. Ha individuato lo scopo della sua vita. Servire è il suo titolo di onore, un po' diverso dai camerieri dei signori. :§§§: | |
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| Titolo: Quaresima 2009 - 28 Mar Mar 24, 2009 10:43 am | |
| :]]]: 24 marzo 2 Corinzi 4,18 - "Le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili sono eterne". Lui già intravede l'invisibile, se ne può parlare con questa scioltezza. L'esperienza di Dio prende tutta la persona e la trasporta in un mondo di anticamera, di attesa e di desiderio. L'oggi non è fine a se stesso, l'oggi può anticipare la pienezza per questi segmenti di splendore che la segnano. Siamo "nell'attesa della beata speranza..."
LA RIVELAZIONE E' AVVENUTA ATTRAVERSO LA STORIA. CONTIENE UN MESSAGGIO CHE RISULTA DA EVENTI POLITICI, ECONOMICI, PERSONALI E NON TENDE A CONSEGNARE VERITA' DOGMATICHE, BENSI' A MOSTRARE LE GESTA DI DIO A FAVORE DI UOMINI E DONNE (Enzo Bianchi). :§§§: | |
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| Titolo: che scherzo è??? Dom Apr 05, 2009 6:40 pm | |
| ma dove sono finiti i miei ultimi 11 giorni????????? e io lo ripristinoooooo 25 marzo2 Corinzi 5,20 – “noi fungiamo da ambasciatori per Cristo. In nome suo vi supplichiamo: lasciatevi riconciliare con Dio”. Non perché cristiani siamo automaticamente riconciliati. Cristo non è una macchinetta di disinfestazione. Cristo è colui che si rapporta con l’uomo e la donna come tali, ne comprende la fragilità ed offre lo spiraglio di pacificazione. Chiede solo di avere l’umiltà di chiedere. Paolo supplica con un appello accorato di andare a Dio attraverso Cristo: la porta di Dio è aperta, sempre… 26 marzo2 Corinzi 6,1 – “Vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Cristo”. «Dio, posso solo lodarti per la tua vicinanza, per la luce che illumina la notte. Ti lodo per il mistero che hai fatto germogliare in questo mondo. Ti lodo perché posso contemplarti nel volto di Gesù Cristo, mio e nostro fratello. Dio, ti chiedo che non venga mai meno la mia fiducia, che io sappia rosolare la mia povera vita nella tua grazia». Preghiera di non so chi. 27 marzoGalati 5,14 – “Tutta la legge trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso”. Amare il diverso e la diversa, amare il disgraziato, lo sfortunato, il fallito, amare il povero e l’imbelle, amare chi ha qualche rotella in meno o non in fila, amare il calunniatore e il bestemmiatore… Amarlo perché non so come mai al suo posto non ci sono io. In questo amore sta la tenerezza di Dio e non c’è posto per lo sgarbo umano. Qui è la differenza. 28 marzoGalati 5,22 – “Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé”. La conoscenza di Dio produce l’amore e Gesù ci ha abilitato a conoscerlo. L’amore è il primo dei frutti dello Spirito Santo. Dove questo non avviene, la Scrittura è lettera morta, lo Spirito non soffia, non c’è vera conoscenza né di Dio né di Cristo. Questa è la vecchia prova del 9, infallibile. 29 marzoEfesini 4,1 – “Vi esorto io, prigioniero del Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto”. Paolo è in prigione per la nobile causa di Cristo, potrebbe dire la mia parte l’ho fatta, avanti un altro, e invece coriaceo non demorde. Penso ai monaci tibetani che si sono fatti massacrare, e credo che Paolo, ma prima Gesù, sarebbe fiero di loro. Morire non per un’idea, ma per un valore. La prigionia politica, la morte sono espressioni estreme di una libertà appassionata, la libertà positiva che ci fa partecipi della libertà di Dio… Letto da qualche parte: AI POPOLI DELLA FAME HANNO RAQCCONTATO, DAI LORO PALAZZI, I LORO SOFISTICATI MENU’ DELLE CENE DI LAVORO. HANNO SPORCATO DI BRICIOLE D’ELEMOSINA LA FAME DEI POPOLI. L’HANNO CHIAMATA GIUSTIZIA. 30 marzoEfesini 4,6 – “Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti”. Dice lo psicanalista Jung che l’esistenza di Dio non dipende dalla nostra capacità di fornirne le prove. E allora prima di guardare il Cristo in croce bisogna adorare lo sguardo con cui lui guarda noi. Lo sguardo di Cristo, qualunque sia lo stile della croce, è lo sguardo di Dio, di un Padre. Dio è l’unico che non fa differenze. Dio è per tutti e di tutti. 31 marzoEfesini 4,32 – “Siate benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo”. «Sii il benvenuto, prezioso ospite! Tu non hai disprezzato il peccatore e vieni a me nella miseria in cui mi trovo:come posso ringraziarti adeguatamente?» Così Lutero in un suo commento. Niente può arrestare l’amore: da sempre si innalza liberamente e per sempre continuerà il suo volo. Riconoscere questa sublimità ci fa essere sublimi. 1 aprileEfesini 6,1 – “Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo”. «Cristo, perdonaci se abbiamo amato noi stessi più di Dio, se abbiamo amato per abitudine, se abbiamo vissuto con noia, se abbiamo preferito l’utile, se abbiamo idolatrato la forza, se abbiamo adulato i potenti, se abbiamo trascurato i poveri, se abbiamo taciuto per viltà». Adriana Zarri è una vecchia signora che si è fatta monaca, vive in un casolare abbandonato cin il breviario e le galline, una strana contemplativa. 2 aprileEfesini 1,3 – “Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù…” «E’ un discorso semplice e breve: perché dovrei preoccuparmi di me stessa? Non è affare mio pensare a me, ma è affare mio pensare a Dio. Perché il pensare a me è affare di Dio». Così Simone Weil al termine del suo itinerario umano spirituale. 3 aprileFilippesi 2,3 – “Non fate nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno consideri gli altri superiori a se stesso”. Vorrei essere capace di pregare così: “Mio Signore e mio Dio, togli tutto ciò che mi trattiene da te; dammi tutto ciò che mi spinge verso di te; toglimi a me stesso e dammi interamente a te”. Ma c’è sempre qualcosa (tanto) di quel ‘tutto’ che imbroglia la matassa: la non assoluta fiducia in te e il dubbio sugli altri. 4 aprileFilippesi 2,5 – “Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù…” Quando Gesù guardava il volto di un uomo, di una donna, vi scorgeva il volto di un fratello, di una sorella. Se non riusciamo a fare questo, il giorno non spunta mai, è sempre notte. O Dio lo riconosciamo negli uomini e nelle donne, o non lo incontreremo mai. la Pasqua ci dona il volto dell’amore senza finzioni, senza restrizioni, senza vigliaccherie.
Ultima modifica di lillo il Mer Apr 22, 2009 11:20 pm - modificato 1 volta. | |
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| Titolo: Quaresima 2009 - 40 Dom Apr 05, 2009 6:44 pm | |
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| Titolo: Quaresima 2009 - 41 Mar Apr 07, 2009 12:26 am | |
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| Titolo: Quaresima 2009 - 42 Mar Apr 07, 2009 10:44 pm | |
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| | | lillo
Messaggi : 699 Data di iscrizione : 06.01.09 Età : 99 Località : zena
| Titolo: Quaresima 2009 - 43 Mer Apr 08, 2009 11:39 am | |
| 8 aprileTutti parliamo di speranza, parola misteriosa e promettente. I cristiani la modellano sulla Pasqua, vittoria sulla morte, su ogni tipo di morte, fisica e spirituale. Siamo cristiani per dono inestimabile di Dio, e nella misura in cui liberamente lo accogliamo. Solo liberamente, in quell’obbedienza a Dio che è prevalente, e non per tradizione, abitudine e paura siamo cristiani. E’ la Pasqua che fa rifiorire il deserto, rianima le ossa inaridite, soffia ancora una volta l’alito di Dio sull’uomo e sulla donna e li rende capaci di pregustare il cielo mentre pestano la terra. Gesù, l’uomo libero della Pasqua, liberato dai lacci della morte, chiama uomini e donne di buona volontà a costruire il Regno di giustizia, amore e pace, e a farne qui ora la città di Dio. La fatica incombe, perché è una lotta contro interessi politici ed economici: Gesù è condannato in nome di Dio dall’avidità di potere del tempio. Ricordiamolo sempre: il tempio crolla, il Regno avanza. Dio conduce la storia, non il tempio, qualunque sia la sua affiliazione, cristiana, ebraica o musulmana. Attraversiamo ancora sempre il deserto, fame e sete, labirinti … E’ ancora sempre tempo e luogo di guardare a “Colui che hanno trafitto” … la speranza è necessaria più che mai. (Don Piero - Genova Sampierdarena, 15 febbraio2009) | |
| | | patrizia Admin
Messaggi : 521 Data di iscrizione : 04.01.09 Età : 65 Località : napoli
| Titolo: don dolindo ruotolo : l'amore crocifisso Lun Giu 22, 2009 11:06 am | |
| Il nostro amore deve essere crocifisso: nella mente, con le oscurità nel cuore, con le aridità nella vita, con le contrarietà nell' onore, con le ingiustizie nella dignità, con le umiliazioni nelle persone care, con le ansietà negli ideali, con i disinganni nelle speranze, col vuoto nelle preghiere stesse, con la sterilità nell' apostolato, con l' insuccesso nella carità, con l' ingratitudine nel corpo, con i malanni nella necessità, con la povertà negli slanci dello spirito, col peso delle miserie. Quando in questa completa crocifissione l' anima crede l' anima spera l' anima ringrazia l' anima rimane fedele a Dio l' anima glorifica tutte le cose allora essa Lo ama. ( sac. Dolindo Ruotolo 1882-1970) | |
| | | patrizia Admin
Messaggi : 521 Data di iscrizione : 04.01.09 Età : 65 Località : napoli
| Titolo: il Curato d'Ars Dom Giu 28, 2009 11:28 am | |
| LA PREGHIERA Per mostrarvi il potere della preghiera e le grazie che essa vi attira dal cielo, vi dirò che è soltanto con la preghiera che tutti i giusti hanno avuto la fortuna di perseverare. La preghiera è per la nostra anima ciò che la pioggia è per la terra. Concimate una terra quanto volete, se manca la pioggia, tutto ciò che farete non servirà a nulla. Così, fate opere buone quanto volete, se non pregate spesso e come si deve, non sarete mai salvati; perché la preghiera apre gli occhi della nostra anima, le fa sentire la grandezza della sua miseria, la necessità di fare ricorso a Dio; le fa temere la sua debolezza.
Il cristiano conta per tutto su Dio solo, e niente su se stesso. Sì, è per mezzo della preghiera che tutti i giusti hanno perseverato... Del resto, ci accorgiamo noi stessi che appena trascuriamo le nostre preghiere, perdiamo subito il gusto delle cose del cielo: pensiamo solo alla terra; e se riprendiamola preghiera, sentiamo rinascere in noi il pensiero e il desiderio delle cose del cielo. Sì, se abbiamola fortuna di essere nella grazia di Dio, o faremo ricorso alla preghiera, o saremo certi di non perseverare per molto tempo nella via del cielo.
In secondo luogo, diciamo che tutti i peccatori debbono, senza un miracolo straordinario che accade rarissimamente, la loro conversione soltanto alla preghiera. Vedete santa Monica, ciò che fa per chiedere la conversione di suo figlio: ora essa è al piede del suo crocifisso a pregare e piangere; ora si trova presso persone che sono sagge, per chiedere il soccorso delle loro preghiere. Guardate lo stesso sant'Agostino, quando volle seriamente convertirsi... Si, per quanto fossimo peccatori, se avessimo fatto ricorso alla preghiera e se pregassimo come si deve, saremmo sicuri che il buon Dio ci perdonerebbe.
Ah!, fratelli miei, non meravigliamoci del fatto che il demonio fa tutto ciò che può per farci tralasciare le nostre preghiere, e farcele dire male; è che capisce molto meglio di noi quanto la preghiera è temibile nell'inferno, e che è impossibile che il buon Dio possa rifiutarci ciò che gli chiediamo per mezzo della preghiera...
Non sono né le lunghe né le belle preghiere che il buon Dio guarda, ma quelle che si fanno dal profondo del cuore, con un grande rispetto ed un vero desiderio di piacere a Dio. Eccovene un bell'esempio. Viene riferito nella vita di san Bonaventura, grande dottore della Chiesa, che un religioso assai semplice gli dice: «Padre, io che sono poco istruito, lei pensa che posso pregare il buon Dio e amarlo?». San Bonaventura gli dice: «Ah, amico, sono questi principalmente che il buon Dio ama di più e che gli sono più graditi». Questo buon religioso, tutto meravigliato da una notizia così buona, va a mettersi alla porta del monastero, dicendo a tutti quelli che vedeva passare: « Venite, amici, ho una buona notizia da darvi; il dottore Bonaventura m'ha detto che noi altri, anche se ignoranti, possiamo amare il buon Dio quanto í dotti. Quale felicità per noi poter amare il buon Dio e piacergli, senza sapere niente!».
Da questo, vi dirò che non c'è niente di più facile che i1 pregare il buon Dio, e che non c'è nulla di più consolante. Diciamo che la preghiera è una elevazione del nostro cuore verso Dio. Diciamo meglio, è il dolce colloquio di un bambino con il padre suo, di un suddito con il suo re, di un servo con il suo padrone, di un amico con il suo amico, nel cui cuore depone i suoi dispiaceri e le sue pene. (San Givanni Maria Vianney, Omelia per la V domenica dopo Pasqua) | |
| | | lillo
Messaggi : 699 Data di iscrizione : 06.01.09 Età : 99 Località : zena
| Titolo: Solennità di Cristo Re Dom Nov 29, 2009 1:49 am | |
| Orazione Dio onnipotente ed eterno, che hai voluto rinnovare tutte le cose in Cristo tuo Figlio, re dell'universo, fa' che ogni creatura, libera dalla schiavitù del peccato, ti serva e ti lodi senza fine. (dalla Liturgia)
Segnato col Sigillo di Cristo, devo essere costruttore del suo Regno. La mia carità discreta ma effettiva, sia per i fratelli un invito a camminare sulle orme di Cristo e a diventare suoi discepoli.
La festa di Cristo Re nella Chiesa Cattolica indica un ricordo particolare di Gesù Cristo visto come re di tutto l'universo. Questa festa fu introdotta da Papa Pio XI, con l'enciclica "Quas primas" dell'11 dicembre 1925. | |
| | | marcella
Messaggi : 18 Data di iscrizione : 08.01.09
| Titolo: Re: MEDITAZIONI Lun Gen 18, 2010 12:03 am | |
| [center][url][/url][b Carlo Maria Martini Le ali della libertà L'uomo in ricerca e la scelta della fede Carissimi, ho appena finito di leggere questo libro; ve ne voglio proporre un. piccolo stralcio. ................ Il tempo per ogni creatura umana è un tempo breve, urgente, che passa e non torna.E in questo tempo fugace si gioca la riuscita della nostra vita, l'eternità, la nostra scelta per sempre. Un tempo breve, urgente, anche per il mondo che cambia intorno a noi. La Parola di Dio ci richiama a una dimensione essenziale del vivere,: la dimensione della provvisorietà, il vivere da pellegrini, anzi da nomadi, come anche Pietro ribadisce nella sua prima lettera ai capitoli 1 e 2. Pellegrini ogni giorno, Forestieri in ogni luogo. Nomadi che ogni mattina levano la tenda e ogni sera la ripiantano, finchè ci sarà data una casa stabile, una dimora per sempre. Vivere lo spazio e il tempo da nomadi è un puro atto di umiltà. E' finalmente percepirsi piccoli di fronte all'Universo e quindi non crederci mai degli "arrivati". Nomadi. Questa è la condizione reale, oggettiva, di ognuno di noi, di ogni famiglia. di tutti su questa terra.Ma siamo capaci di vivere così? Viviamo come pellegrini o come gente arrivata, sistemata?Come forestieri o come gente che ha messo qui le radici, come se non dovesse mai più andare via? Come zingari in una tenda, o come signori che cercano solo di stare bene, comodi, tranquilli, senza pensare al tempo che passa, al bene che resta, ai fratelli che tendono la mano? | |
| | | patrizia Admin
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| | | | patrizia Admin
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| Titolo: Re: MEDITAZIONI | |
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